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Progetti e collaborazioni

Mi occupo da più di 30 anni della progettazione e del coordinamento di interventi innovativi in ambito sociale e sanitario, con il coinvolgimento di enti pubblici e privati, per la partecipazione ai bandi e concorsi delle principali Fondazioni italiane.

Ho svolto attività di progettazione per l’Assessorato Sanità della Regione  Piemonte fra il 1982 e il 1987
Ho poi assunto il ruolo di responsabile della progettazione all’interno dell’Istituto CHANGE, attività che svolgo tuttora.
Fra il 2014 e il 2017 ho svolto attività di progettazione per l’Associazione Slow Medicine.

Fra i progetti che ho presentato o a che ho coprogettato, molti sono risultati vincitori di bandi pubblici, e hanno ottenuto contributi dalla Fondazione CRT e dalla Compagnia di San Paolo, o da enti di ricerca pubblici.

Fra i più significativi,                                                                                        

NON DA SOLI

Progetto per il miglioramento della comunicazione con i genitori dei neonati a basso peso o con gravi  problemi alla nascita, ricoverati nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda Ospedaliera OIRM-S.Anna di Torino ( Cattedra di neonatologia dell’Università di Torino) attraverso

  • la formazione del personale del reparto alle competenze di comunicazione, di affiancamento, di informazione, di sostegno alla genitorialità, con l’obiettivo di gestire in modo più coordinato le comunicazioni nel corso del ricovero del neonato
  • la presenza di un counsellor in grado di affiancare i sanitari nella gestione dei momenti comunicativi difficili, e di concordare con loro le strategie comunicative più adatte in situazioni complesse
  • la supervisione dell’èquipe sanitaria
  • il coordinamento delle azioni di cambiamento più significative ( ad es. l’apertura del reparto 24 ore su 24)

Il progetto è stato presentato dall’Istituto Change  alla Compagnia di San Paolo nel 2005, ed è stato sostenuto fino ad oggi da contributi della Compagnia, della Fondazione CRT e dall’Associazione Paideia 

PROGETTO COMUNICAZIONE

Il modello di intervento “Non da Soli” avviato a Torino è stato riproposto dall’Istituto CHANGE  alla Compagnia di San Paolo, che ha finanziato la realizzazione dell’intervento, dal 2008 al 2010,  in altri  6 reparti di Terapia intensiva neonatale:

  • Ospedale Maggiore di Bologna
  • Ospedale Manzoni di Lecco
  • Ospedale S. Maria Nuova Reggio Emilia
  • Ospedale S. Anna di Ferrara
  • Ospedale Bufalini di Cesena
  • Fondazione Mangiagalli di Milano

L’intervento è poi proseguito negli anni seguenti con interventi regolari di formazione e supervisione, su richieste delle aziende ospedaliere interessate.

PROGETTO 3 C

Intervento di formazione alla comunicazione e al counselling e di perfezionamento delle dinamiche organizzative nel trattamento dell’insufficienza d’organo in età pediatrica, realizzato presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, reparti di Nefrologia  e di Cardiologia Pediatrica.
Progetto vincitore del bando di finanziamento della Compagnia di San Paolo del 2008.

PROGETTO Antibiotici Emilia Romagna

Intervento di Informazioni ai cittadini  sull’uso appropriato degli antibiotici

Studio non randomizzato per valutare una strategia articolata di informazione ed educazione dei cittadini, con il coinvolgimento di medici e media locali.
Il progetto è stato  presentato dal CeVEAS (proponente-centro coordinatore) e progettato in collaborazione fra l’’ Agenzia Sanitaria Regionale (Area Rischio Infettivo), le  ASL di Parma e di Modena e l’Istituto Change.
per conto del quale ho sviluppato la progettazione degli aspetti formativi e informativi dell’iniziativa:

Progettazione dell’ intervento di formazione alla comunicazione educativa rivolto a  tutti i  medici di medicina generale di Parma e di Modena, finalizzato anche ad individuare strategie condivise di informazione dei cittadini

  • Progettazione di materiale informativo scritto per facilitare la condivisione di informazioni tra medici e cittadini
  • Sviluppo di materiali per una campagna mediatica diretta ai cittadini.

    Il progetto è risultato vincitore del Bando AIFA 2008 per la ricerca indipendente sui farmaci (38 progetti finanziati su 302 presentati)
    I risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal nel 2013

  • Regione Emilia Romagna,2011-2012
    Progetto di formazione dei professionisti di area materno infantile per l’acquisizione di abilità comunicative in quattro ambiti significativi del percorso nascita:

    • La diagnosi prenatale
    • La depressione materna
    • L’allattamento al seno
    • La natimortalità

Il corso, articolato in 5 giornate di formazione, ha coinvolto tutti i professionisti delle tre aree vaste della Regione, suddivisi in 2 gruppi per ciascuna area.
In alcuni casi è stata programmata una prosecuzione dell’intervento per l’approfondimento delle competenze apprese nel corso.

Università degli Studi di Torino e di Pavia  (2014-2015)

Intervento formativo e di supervisione su “Competenze di comunicazione per l’ informazione sulle norme igieniche per la prevenzione dell’infezione primaria da citomegalovirus umano in gravide sieronegative” all’interno dello studio multicentrico, osservazionale,controllato sull’efficacia della informazione sulle norme igieniche per la prevenzione dell’infezione primaria da citomegalovirus umano in gravide sieronegative

Progetto Scegliamo con CURA
Presentato per conto di Slow Medicine, in collaborazione con SIMG Piemonte e Istituto Change, all’interno dei bandi per la concessione di contributi a progetti innovativi in ambito sanitario della Compagnia di San Paolo e della CRT, e vincitore dei contributi per il 2014,2015,2016.
Il  progetto è stato avviato a Torino nel 2014 con il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Torino e della Regione Piemonte, con l’obiettivo di favorire la condivisione delle decisioni e delle scelte dei percorsi di cura fra medici e pazienti attraverso interventi di formazione alla comunicazione a al counselling rivolti ai medici, e interventi di  informazione dei cittadini e di sviluppo delle loro competenze di comunicazione con i medici
Il progetto prosegue, coinvolgendo anche altre città italiane, in collaborazione fra Change e SIMG Torino, all’interno del progetto Coltiviamo la Salute di Slow Medicine.  

Progetto Coltiviamo la Salute
Presentato per conto di Slow Medicine all’interno dei bandi per la concessione di contributi a progetti innovativi in ambito sanitario, e vincitore di un contributo per il 2017,il progetto Coltiviamo la salute nasce dalla convinzione che la salute sia “il miglior equilibrio dinamico  possibile tra gli aspetti biologici, psichici, spirituali, sociali, ambientali che una persona può raggiungere, nei diversi momenti e nelle diverse situazioni della sua vita” e che sia quindi necessario promuovere e sviluppare azioni informative, educative e di modificazione dell’organizzazione delle risposte al bisogno di salute in tutti i contesti di vita e in tutte le fasi del ciclo di vita delle persone.

Nel mio ruolo di coordinatrice del  progetto fornisco collaborazione, sia in fase di progettazione che in fase di realizzazione, a enti, gruppi, associazioni intenzionati a progettare azioni in questo campo

Progetto F RENI amo
All’interno di Coltiviamo la salute , in collaborazione fra Change e la Società Italiana di Nefrologia Sezione Piemonte e Valle d'AOSTA, l’ Associazione Europea Infermieri Dialisi e Trapianto, la Società Italiana Nutrizione Clinica, la  Società Italiana di Medicina delle Migrazioni e l’ ANED Associazione Nazionale Dializzati e Trapiantati è stato avviato un progetto sperimentale con l’obiettivo di migliorare l’adesione dei pazienti con patologia renale alle indicazioni che permetterebbero loro di rallentare l’evoluzione della patologia.
Il progetto prevede la formazione dei medici e degli infermieri  alle competenze di counselling motivazionale nei confronti di pazienti con patologia renale, con l’obiettivo di sperimentare modalità di educazione e motivazione dei pazienti che permettano loro di conciliare le esigenze dietetiche derivanti dalla patologia renale con le tradizioni e la cultura delle proprie origini e le esigenze della vita di tutti i giorni, nell’ottica di preservare al meglio  la qualità della vita.
Prevede inoltre la realizzazione di interventi informativi di gruppo rivolti ai pazienti e ai famigliari dei pazienti, supportati da materiali informativi:

A progetto, che verrà sperimentato nella ASL TO4 della Regione Piemonte, collabora l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.

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