Counselling

Come sono diventata counsellor
Sono iscritta ad Assocounseling come Supervisor Counselor – Trainer Counselor (n. di iscrizione A1266-2013).

Quando mi chiedono dove ho imparato il counselling a indirizzo sistemico sono costretta a rispondere che non l’ho mai imparato: prima non c’era, e mi sono trovata ad inventarlo.

Ho utilizzato per la prima volta il termine “counselling” nel 1986: si trattava di formare un gruppo di medici di medicina generale  ad utilizzare un modello di intervento sperimentato in Canada, rivolto ai pazienti fumatori per sostenerli nella scelta di astenersi dal fumo senza ricorrere a farmaci. Nel modello canadese quell’intervento di informazione, motivazione, sostegno veniva definito “counselling”, e prevedeva che il medico imparasse ad utilizzare competenze di comunicazione, di informazione efficace, di motivazione da utilizzare in vista di quello specifico obiettivo, senza implicazioni di carattere  psicologico o psicoterapeutico.
Definimmo il nostro modello di intervento “counselling sistemico”, per sottolineare la necessità di tenere conto del sistema famigliare sia come risorsa che come possibile ostacolo al cambiamento di abitudini.
Da quella prima esperienza è nato tutto il metodo del counselling che viene utilizzato e insegnato all’Istituto CHANGE, che oggi definiamo sistemico-narrativo.

Cosa è un intervento di counselling

Il counselling sistemico nasce quindi fin dall’origine come intervento ben separato e differenziato dall’intervento psicologico o psicoterapeutico.  

E’ un intervento che risponde all’esigenza di una persona (o di una coppia, o di una famiglia) di trovare in tempi brevi il modo più efficace per affrontare una situazione o un momento di vita particolarmente impegnativo. Ad esempio:

  • nei momenti in cui compare una difficoltà nuova e inattesa ( peggioramento delle prestazioni scolastiche, lavorative o sportive, difficoltà nelle relazioni quotidiane ecc.)
  • nei momenti in cui è necessario far fronte a un cambiamento inevitabile ( perdita del lavoro, trasferimento, comparsa di una malattia ecc.)
  • nei momenti in cui si sente il bisogno di maggiori strumenti per affrontare un compito importante ( preparazione dei figli a una separazione, a una perdita, a un trasferimento; fronteggiamento di un nuovo impegno di lavoro; preparazione ad esami, colloqui di lavoro, interventi in pubblico)
  • nei momenti in cui è necessario trovare un nuovo adattamento in un ciclo di vita che sta cambiando (inizio del compito genitoriale, adolescenza dei figli, fine dell’età lavorativa ecc.)
  • nei momenti in cui diventa difficile continuare a sostenere ritmi o compiti impegnativi (assistenza a un familiare malato o disabile, equilibrio famiglia-lavoro, attività lavorativa ad alta responsabilità ecc.)

Alla base dell’intervento di counselling che svolgo con i miei clienti  c’è la convinzione, convalidata dall’esperienza, che la maggior parte delle persone dispongano di più capacità e di più strumenti per attraversare le difficoltà della vita di quanto immaginano.
Il counselling permette di individuare, riattivare, valorizzare quelle capacità e quegli strumenti.

Si tratta di un intervento breve, in genere limitato a cinque-sei incontri; in alcuni casi è possibile procedere per tappe, individuando un primo obiettivo raggiungibile nei primi incontri ed eventualmente un obiettivo successivo, a cui saranno dedicati altri 4-5 incontri. In ogni caso l’intervento non supera mai gli 8-10 incontri.

In alcuni casi gli incontri di counselling portano il mio cliente  a decidere di intraprendere una psicoterapia, per approfondire la riflessione sulla propria immagine di sé, sugli aspetti critici della propria relazione con gli altri e con la realtà, o per passare dalla ricerca di una soluzione a un problema alla ricerca di un migliore equilibrio personale e relazionale
In questo caso potrò concordare di iniziare con me un percorso di psicoterapia ,o indicargli  un altro psicoterapeuta adatto alle sue esigenze.

L’intervento di counselling può essere realizzato anche nella forma del counselling indiretto.

Si tratta di un intervento rivolto a gruppi di professionisti ( sanitari, sociali, scolastici, educativi ecc.) che stanno incontrando un momento di particolare difficoltà nel proprio intervento, e avvertono la necessità di trovare modalità di comunicazione e di relazione più efficaci fra di loro, o con uno o più dei loro utenti/clienti/pazienti.

L’intervento ha l’obiettivo di facilitare al gruppo l’individuazione delle proprie risorse, di definire e precisare obiettivi realistici, di  perfezionarne le modalità di utilizzazione delle risorse disponibili in vista dell’obiettivo e migliorando la cooperazione del gruppo.

Gli interventi di  counselling indiretto sono particolarmente utili

  • in situazioni preconflittuali o conflittuali
  • in momenti di perdita della coesione del gruppo
  • nei momenti in cui è necessario concordare interventi condivisi
  • nei momenti di cambiamento organizzativo o strutturale del gruppo

Per informazioni sugli interventi di counselling diretto o indiretto o per appuntamenti potete telefonarmi al 335 266187, o scrivermi al mio indirizzo e mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Per saperne di più sul mio metodo e sul counselling, potete leggere:

S. Quadrino, Il counseling, l’intervento che non cura (Counseling, a non therapeutic intervention)
In PSICOLOGIA DI COMUNITA’ Franco Angeli 2015

S.Quadrino  Il colloquio di counselling, metodo e tecniche di conduzione in ottica sistemica Edizioni CHANGE 2009 LINK


 

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